Luceplan Hope
Effetti luminosi poetici
L’
Hope di
Luceplan è un’interpretazione radicalmente nuova del tradizionale lampadario a corona, che deve i suoi magici effetti di luce all’impiego di materiali contemporanei e al metodo di lavorazione adottato. La serie di lampade,
Luceplan Hope, ricevette nel 2011 il premio italiano di design Compasso d’Oro "per l'uso innovativo di sottili lenti di Fresnel in materiale plastico" (citazione della giuria).
Scintillante come un diamante – l’espressione che descrive al meglio i modelli della serie
Luceplan Hope. Il design della pluripremiata serie produce effetti luminosi di colori discreti e poco appariscenti, rendendoli tanto più spettacolari. Le singole lenti di Fresnel in policarbonato, che costituiscono il corpo della lampada, ricordano il taglio brillante di un diamante. Le lampade,
Luceplan Hope, prendono il loro nome proprio dall’omonimo e leggendario diamante Hope. Grazie al suo gioco di colori, generato dal particolare taglio, questa pietra preziosa raggiunge una fama di respiro internazionale. L’effetto che questo gioiello aveva sullo spettatore fu fonte d’ispirazione per i designer di
Luceplan, reinterpretando e riproponendo la magia dei classici lampadari a corona.
Risultato: un’opera d’arte luminosa come la
Luceplan Hope Sospensione, che celebra la luce ed emana il suo fascino maestoso anche da spenta. Questa
lampada a sospensione è disponibile in differenti dimensioni: con 61 cm, 72 cm o 110 cm di diametro.
La serie
Hope deve i suoi giochi di luce alle singole lenti di Fresnel, ottenute con microprismatura. Si tratta di un taglio speciale che riduce il peso dell’apparecchio e produce, al contempo, la deflessine della luce per effetto della lente con bassa distanza focale. Mentre la
lampada da soffitto,
Luceplan Hope Soffitto, con 69 cm di diametro, distribuisce lo spettro luminoso nell’intero ambiente come in un soggiorno, una sala da pranzo o una camera da letto, la lampada da parete,
Hope Parete grande, (disponibile anche in versione
piccola) concentra i suoi effetti luminosi intorno al proprio corpo, mettendo in scena, per esempio, credenze e cassettiere. Il modello,
Luceplan Hope Terra, combina entrambe le emissioni luminose. Questo oggetto di design diffonde la luce in tutte le direzioni e nonostante misuri 198 cm di altezza, dà l’impressione di possedere una struttura piuttosto slanciata. Così, la lampada da terra,
Hope Terra, fornisce, con un tocco di stravaganza, una luminosità ampia e regolabile individualmente in base alle proprie esigenze tramite il dimmer integrato. Tutti motivi per i quali la
lampada da terra fu premiata tra l’altro con il prestigioso Red Dot Award e il Good Design Award.
La
Luceplan Hope Terra Stilo sembra, come suggerisce il suo nome, un diamante collocato sopra uno stelo. A differenza della sorella,
Luceplan Hope Terra, appoggiata su un treppiedi, la piantana,
Terra Stilo, appoggia su un solo piede. Con la base elegantemente ridotta, questa lampada di
Luceplan, conosciuta anche sotto il nome di
lampada da terra D66/8td, emette meravigliosi riflessi di luce e rifrazioni. Grazie al suo dimmer integrato, la lampada da terra è in grado di produrre un’illuminazione generale ed un’accogliente illuminazione d’ambiente. La serie
Luceplan Hope è stata progettata dai designer Paolo Rizzatto e Francisco Gómez Paz. I due hanno dato una reinterpretazione nuova e moderna del lampadario a corona, premiata "per l'uso innovativo di sottili lenti di Fresnel in plastica". La giuria sottolineò, in particolare, la simbiosi tra materiali contemporanei e l’effetto luminoso poetico.
Ulteriori informazioni sui designer: Francisco Gómez Paz, nato nel 1975 in Argentina, studiò fino al 1998 design industriale presso l’Universidad Nacional de Cordoba in Spagna. Dopo gli studi, si trasferisce a Milano, dove nel 1999 consegue un Master presso la Domus Academy. Dopo aver lavorato per quattro anni con il designer Paolo Rizzatto, nel 2004 apre il proprio studio a Milano, dove tutt’oggi ancora lavora.
Paolo Rizzatto, nato nel 1941 a Milano, conseguì all’età di 24 anni la laurea al Politecnico di Milano. Inizialmente lavora come libero professionista nel campo dell'architettura, dell’arredamento e del design. Allo stesso tempo, approfondisce la sua conoscenza nel campo del lighting design, e, infine, fonda nel 1978 con Riccardo Sarfatti l'azienda
Luceplan. Rizzatto continua a lavorare per altri rinomati produttori d’apparecchi d’illuminazione come Arteluce, Artemide, Luceplan, Alias, Nemo Cassina, Molteni, Knoll, Kartell, Philips, Montina, Thonet, Mandarina Duck, Guzzini e Lensvelt. I lavori di Paolo Rizzatto sono stati presentati a seminari o esposizioni internazionali e fanno parte delle collezioni permanenti di numerosi Musei e Fondazioni di fama internazionale.